Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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I “quindici”

     Con il 1° gennaio 1995 vi è stato l’ingresso ufficiale di Austria, Finlandia e Svezia (avendo la Norvegia rinunciato) nell’U.E., per cui i “dodici” divenivano “quindici”.
     Il 23 gennaio 1995 si è insediata la nuova Commissione Europea, presieduta dal lussemburghese Jacques Santer, che è rimasta in carica sino al 1999.
     Dal gennaio 1995 Commissario responsabile del funzionamento del mercato interno è stato nominato Mario Monti, un italiano, mentre un’italiana, Emma Bonino, si è occupata, oltre che di pesca e di consumatori, anche dell’Ufficio Europeo per l’Aiuto Umanitario d’Urgenza (E.C.H.O.).
     In giugno la Commissione pubblicava un “libro bianco” per presentare una strategia di assistenza ai paesi dell’Europa centrale e orientale nella loro preparazione all’integrazione del mercato interno dopo l’adesione.
     Il 2 giugno 1995 iniziava i lavori un gruppo di riflessione, presieduto da Carlos Westerdors, incaricato di preparare la Conferenza Intergovernativa (C.I.G.) di revisione del Trattato di Maastricht, prevista per il 1996. Il 22 giugno 1995 la Romania avanzava domanda di adesione all’U.E.
     Il 26-27 giugno al Consiglio Europeo di Cannes i capi di stato o di governo hanno dichiarato che i negoziati con Cipro e Malta inizieranno sei mesi dopo la conclusione della Conferenza intergovernativa; il 27 giugno 1995 vi è stata l’adesione della Slovacchia, il 13 ottobre della Lettonia, il 24 novembre dell’Estonia, l’8 dicembre della Lituania ed il 14 dicembre della Bulgaria.