Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Ma anche l’Europa risulta importante per l’Asia: nel 1991 è stato concluso un accordo settoriale per l’importazione nell’U.E. di autoveicoli giapponesi. Nel 1994 la Commissione Europea ha reagito alle profonde trasformazioni avvenute in Asia, instaurando una serie di orientamenti strategici, per attuare una cooperazione tra partner di pari livello. Già nel 1971 il Sistema delle Preferenze Generalizzate (S.P.G.) consentiva, alle merci provenienti dai paesi in via di sviluppo dell’Asia e dell’America Latina, di raggiungere un mercato europeo in franchigia o a dazi ridotti. Nel 1993 ben l’8% dei beni esportati verso l’U.E. a queste condizioni proveniva da paesi asiatici: i principali beneficiari erano la Cina per il 30% e per altrettanto i paesi dell’Associazione Nazionale dell’Asia Sud-Orientale (A.S.E.A.N.), per il 12% i paesi dell’Associazione Nazionale dell’Asia Meridionale per la Cooperazione Regionale (S.A.A.R.C.); sin dal 1978 i ministri degli esteri dell’U.E. e dell’A.S.E.A.N. si sono incontrati periodicamente.
     Nel 1995 l’U.E. ha modificato il regime S.P.G. per i manufatti, estendendone il beneficio ad un maggior numero di paesi.
     Dal 5 gennaio 1995 il mandato della Commissione Europea è di 5 anni (coincidendo con quello del Parlamento Europeo) e si compone di 20 membri: 2 rispettivamente tedeschi, francesi, spagnoli, italiani, britannici ed 1 per ciascun altro stato membro. Nel 1993 i membri erano 17.
     Nel primo semestre dell’anno le istituzioni dell’U.E. hanno fatto una diagnosi convergente del funzionamento del Trattato sull’U.E., concludendo che esso non disponga dei mezzi all’altezza delle proprie ambizioni.