Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Jacob Burckhardt (1818-97), trattando di una storia mondiale, in realtà scriveva sull’Europa, come faceva anche Comte, Europa centro del mondo, secondo un’antica tradizione. Nietzsche (1844-1900) negli aforismi 242-43 descriveva il processo europeo: varie malattie dello spirito, prima fra tutte il nazionalismo, mascherato da gioviale e solenne patriottismo; con il romanticismo, il senso storico ha dominato il pensiero europeo del secolo: egli ha cercato di glissare, facendo molta confusione.
     Il giovane Guglielmo Ferrero pubblicava “L’Europa Giovane. Studi e viaggi nei paesi del nord” (1896-1898) con dedica a Cesare Lombroso. Filippo Turati, l’indomani della sconfitta di Adua, in un discorso diceva “vagheggiamo gli Stati Uniti d’Europa i quali moltiplicheranno con provvido intreccio le varie potenzialità dei popoli, senza cancellarne le singole fisionomie”.
     Giacomo Novicow dedicava alla Marchesa Teresa Tassoni “La missione dell’Italia. L’unità italiana modello della Federazione Europea” (1903), sviluppando un discorso pubblicato ne “La vita internazionale” della “Società Internazionale per la Pace” (1902).
     Ludovico Nocentini pubblicava L’Europa nell’Estremo Oriente e gli interessi dell’Italia in Cina (Hoepli, 1904).
     Tolstoi nel 1905 scriveva “il popolo russo non deve proletarizzarsi, ad imitazione dell’Europa e dell’America, al contrario deve risolvere il suo problema agrario sopprimendo la proprietà fondiaria”.
     Nel 1909 il matematico Giuseppe Peano pubblicava un Vocabulario commune ad linguas de Europa e nel 1915 pubblicava un Vocabulario commune ad Latino-Italiano-Français-English-Deutsch pro usu de interlinguistas. L’interlingua o latino “sine flexione” ossia senza desinenza era stato oggetto anche di riflessioni da parte di Leibniz. Nel 1887 a Monaco era stata fondata l’Accademia Pro Interlingua (Parigi 1887-92, Pietroburgo 1893-98, New York 1899-1908, Torino dal 1909). Finalmente la logica matematica di Peano è stata applicata in età recente all’informatica e persino Bertrand Russel aveva attinto da lui.