Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


Pagina 9 di 83       

%


La Federazione Europea

     Gli appunti sull'Europa sono per la maggior parte manoscritti, abbiamo però anche qualche dattiloscritto, particolarmente utile non solo per approfondire meglio il pensiero di Parri sull'unificazione europea, data la loro maggiore organicità, ma anche per raffrontarli con le varie scalette che incontreremo in questo spoglio di documenti. Eccone uno, con scritto a margine “sett(embre) 1948”:
     “L'idea federalista cammina assai rapidamente ormai in tutta Europa. Il 1948 ha visto tutta una serie di iniziative, tutte di molto interesse e importanza, a cominciare dal Congresso dell'Aia a quello recentissimo d'Interlaken, alla riunione che chiuderà forse quest'anno la serie raccogliendo a Roma, a novembre, i rappresentanti di tutti i movimenti federalisti europei.
     “Ministri ed uomini di stato tra i più noti d'Europa hanno preso posizione, ed un posto ed un merito speciale va dato in questo campo al nostro Ministro Sforza. E posizione hanno preso ormai governi e parlamenti in Francia, Gran Bretagna, Italia. Il problema della unificazione europea è stato ormai portato sul terreno diplomatico.
     “Non ho fatto alcun cenno del Congresso Interparlamentare riunito in questi giorni a Roma, perché caratteristicamente diversi sono la sua impostazione ed i suoi scopi. Esso riunisce delegazioni di tutti e paesi del mondo e mentre è, e può essere, assai utile strumento di contatti ed intese internazionali, non può proporsi come scopo la unificazione europea.