Carlo Piola Caselli
La Comunità Europea di Difesa


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     Questo è il quadro. Esaminiamo gli avvenimenti che ne fanno da cornice. Il 4 aprile 1949 era stato firmato il Patto Atlantico, tra dodici nazioni: Benelux, Italia, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Islanda, Norvegia, Portogallo, Canadà e Stati Uniti, cui hanno aderito Grecia e Turchia (1952), infine anche la Germania Federale (1955). Esso traeva origine dal trattato franco-inglese di Dunkerque (1947), quindi dal Trattato di Bruxelles (1948) tra Benelux, Gran Bretagna e Francia, rafforzatosi in seguito ai successi comunisti in Cina ed al colpo di stato di Praga, percui gli Stati Uniti avevano deciso di “collaborare” alla sicurezza dell’Europa Occidentale.
     E’ vero che essendo gli Stati Uniti una grande potenza, il Patto Atlantico metteva gli stati dell’Europa in una posizione di vassallaggio, non solo militare, ma anche politico ed economico (infatti de Gaulle, malgrado il contributo statunitense alla liberazione della Francia, si dissocerà dalla NATO), aveva però, rispetto alla CED, concepita poco dopo, una maggior elasticità, fondandosi su un accordo protettivo, in caso di aggressione.
     Il 5 maggio 1950 nasceva il Consiglio d’Europa ed il 9 Robert Schuman faceva la proposta che dava origine alla CECA (18 aprile 1951), con l’adesione di Benelux, Italia, Francia e Repubblica Federale Tedesca, per sottrarre al dominio esclusivo della Germania i due elementi strategici per un futuro riarmo. Presi dall’euforia, il 27 maggio 1952 quei sei paesi sottoscrivevano il trattato CED ma un passo così azzardato era troppo prematuro percui, in sede di ratifica, il 30 agosto 1954 veniva respinto proprio dall’ assemblea nazionale della Francia, della nazione che lo aveva proposto! Molto rumore per nulla, direbbe Shakespeare.