Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Il 4 maggio 1964 iniziavano i negoziati tariffari internazionali, nel quadro dell’Accordo generale sulle Tariffe Doganali e sugli Scambi (G.A.T.T.), chiamati “Kennedy Round”: le tariffe doganali esterne della C.E.E. venivano abbassate, secondo i prodotti, del 35-40%. Il 1° luglio 1964 cominciava a funzionare il F.E.A.O.G. ed il 15 dicembre 1964 per i cereali si adottavano prezzi unici, applicabili dal 1967.
     I regolamenti finanziari in vigore dall’inizio del 1962 sarebbero scaduti il 1° luglio 1965 e la Commissione, presieduta da Hallstein, presentava al Consiglio il 31 marzo 1965 una soluzione, l’attribuzione di risorse proprie alla Comunità: ma la Francia reagiva vivacemente, nel Consiglio dei Ministri dei “sei” del 30 giugno 1965 riunito a Bruxelles sotto la presidenza di Couve de Murville, ed il giorno dopo un comunicato del governo francese annunciava la crisi. La Francia avrebbe praticato, per sette mesi, la politica della “sedia vuota” ed il suo rappresentante permanente presso la C.E.E. veniva richiamato a Parigi. A fine ottobre i cinque partner, in una dichiarazione di Consiglio, invitavano la Francia a riprendere il suo posto in seno alle istituzioni comunitarie: ciò avveniva con il compromesso di Lussemburgo il 28-29 gennaio 1966 ed ogni volta che vi sarà una crisi il consiglio dei ministri tenterà una mediazione.
     Senghor in una conferenza a Roma (1966), risalendo a Terenzio, Sant’Agostino, Lattanzio, Tertulliano, parlava dell’antico dialogo tra Europa ed Africa e l’anno dopo scriveva L’Europa vista dall’Africa.