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Parri, da chi lo ha conosciuto e frequentato, è stato definito persona mite, modesta, quindi non rampante anche se ne avrebbe diritto, essendo dotato per di più di saggezza e di sapienza, oltre che vasta cultura. Qualche volta in queste pagine lo vediamo perder la pazienza e non a torto. Eccolo indignarsi contro il famoso giornalista scozzese Donald Mc Lachlan, redattore del Times e della rivista The Economist, il quale, invitato forse maliziosamente da Parr, sì, si chiama proprio così, console generale di Gran Bretagna, a parlare alla Camera di Commercio di Lione, come riferiscono anche due ritagli, quello dell'Echo e soprattutto questo che condensiamo del Progrès, sulla delicata questione degli Aspetti Economici dell' Unione Europea, tanto che il viceconsole, seduto accanto a Parri ad ascoltare si è sentito in dovere di dirgli “mi dispiace che non abbia parlato bene dell'Italia”, avendo l'oratore non solo svalutato l'apporto del nostro paese alla unione europea, ma ha “detto seccamente che il progetto di unione economica fra Italia e Francia è fallito perché era impossibile”. |