Aforismi e Riflessioni sull'Europa

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(tratti da Wikiquote)

Civiltà appartengono al patrimonio invisibile dello spirito, sono immateriali e perciò indistruttibili. (Roberto de Mattei)

Ma quest'Europa che la fate a fare | E solo di banche e di parole! | E un guinzaglio stretto bene | Al collo del popolo e della nazione (Massimo Morsello)

[in risposta alla domanda: «Si considera un'artista americana?» postale da Francesco Bonami] Non c'è dubbio. Quando dalla Francia sono arrivata negli Stati Uniti, ho trovato un'atmosfera che mi ha permesso di fare ciò che volevo. Credo che in Europa fossi stata «eccessivamente» educata; qui sono stata capace di dire «no» alla mia educazione. Sono stata libera di esprimere tutta la mia irruenza. In America ho trovato la mia indipendenza. Qui, se continui a ripetere la stessa cosa, puoi convincere la gente; in Europa questo non è possibile. (Louise Bourgeois)

Notiamo che l'incivilimento europeo è frutto di infinite guerre e della larghissima distruzione dei deboli compiuta dai forti; con quelle sofferenze si è comprata la prosperità presente; ciò è bene o è male? (Vilfredo Pareto)

Se mai l'Europa si darà una vera costituzione, sarà quando avrà intrapreso una profonda riflessione su sé medesima, ancora una volta a confronto con l'America. Questa volta per rispondere alla domanda: chi davvero noi siamo, che cosa davvero ci distingue, sempre che si voglia essere qualcuno e qualcosa, e non una semplice propaggine. Il Tocqueville di cui oggi avremmo bisogno sarebbe quello che fosse capace di renderci consapevoli, nelle differenze, della nostra identità. (Gustavo Zagrebelsky)

Uno dei maggiori uomini di cultura del Rinascimento, Erasmo da Rotterdam, fu portato dalla sua stessa humanitas a condannare la guerra come «assurdità cattiva, anticristiana, belluina, selvaggia», a disprezzare gli «stolti nomi» di inglesi, francesi, tedeschi e delle altre nazionalità perché il nome di Cristo ci ricongiunge tutti: «il mondo intero è una patria comune» egli scrisse, ma quel mondo non era altro che l'Europa del tempo ed ambiente di Erasmo, ancor sostanziata di sentimento cristiano, ma soprattutto affratellata da uno spirito umanistico di tolleranza e di comprensione. (Paolo Brezzi)

Vogliamo essere europei di lingua italiana, piuttosto che italiani di lingua toscana. (Enzo Bettiza)