Aforismi e Riflessioni sull'Europa

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Pensieri sull'Europa
(fonte: www.archiviostampa.it)

A mano a mano che si perfezionavano le comunicazioni ferroviarie e la navigazione a vapore e a motore prendeva il posto di quella a vela, e i popoli erano avvicinati dal telefono, dal telegrafo con e senza fili e dalla navigazione aerea, questa nostra piccola aiuola europea apertamente palesava la sua inettitudine a sopportare tante sovranità diverse. Invano gli stati elevano intorno a sé altre barriere doganali per mantenere la propria autosufficienza economica. Le barriere giovavano solo a impoverire i popoli, a inferocirli gli uni contro gli altri, a far parlare a ognuno di essi uno strano e incomprensibile linguaggio di spazio vitale, di necessità geopolitiche, e a far a ognuno di essi pronunciare esclusive scomuniche contro gli immigrati stranieri, quasi essi fossero lebbrosi e quasi il restringersi feroce di ogni popolo in sé stesso potesse, invece di miseria e malcontento, creare ricchezza e potenza. (Luigi Einaudi)

Gli stati europei sono divenuti un anacronismo storico. (Luigi Einaudi, 1918)

[...] Non avevo finita la mia opera. L'Europa sarebbe diventata di fatto un popolo solo; viaggiando ognuno si sarebbe sentito nella patria comune [...] Tale unione dovrà venire un giorno o l'altro per forza di eventi. Il primo impulso è stato dato, e dopo il crollo e dopo la sparizione del mio sistema io credo che non sarà più possibile altro equilibrio in Europa se non la lega dei popoli [...] Abbiamo bisogno di una legge europea, di una Corte di Cassazione Europea, di un sistema monetario unico, di pesi e di misure uguali, abbiamo bisogno delle stesse leggi per tutta Europa. (Napoleone Bonaparte, Memoriale di Sant'Elena, 1826)