Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     I negoziati sono stati avviati nel 1998 con i primi sei paesi (Cipro, Rep. Ceca, Estonia, Ungheria, Polonia e Slovenia) e nel febbraio 2000 con altri sei paesi (Bulgaria, Lettonia, Lituania, Malta, Romania e Rep. Slovaccca). Però poi Romania e Bulgaria hanno fatto slittare le loro date d’adesione posteriori al 2004. Gli altri dieci si sono impegnati a rispettare il calendario definito a Goteborg. Per la Turchia l’iter è ancora molto lungo e complesso.
     L’iter di ogni paese candidato è rivolto all’acquisizione dell’ “acquis”, che è l’insieme dei diritti e degli obblighi sottoscritti dagli stati membri dell’ U.E. nella sua totalità, ossia nel recepire, da parte dei vari stati, tutto il diritto comunitario (trattati, legislazione in applicazione ai trattati, giurisprudenza della Corte di Giustizia), accordi internazionali, atti rientranti nella politica estera, di sicurezza comune, della giustizia e degli affari interni.
     I partenariati per l’adesione precisano per ogni paese un programma nazionale di adozione dell’”acquis” (P.N.A.A.). Ogni paese candidato conduce un negoziato schematizzato in 31 capitoli che rappresentano altrettanti settori della vita pubblica, politica ed economica.
     L’allargamento comporterà notevole sviluppo economico.
     

Il Trattato di Nizza

     Il 26 febbraio del 2001 è stato firmato il trattato di Nizza, che è entrato in vigore il 1° febbraio 2003, riguardante le necessarie riforme istituzionali per il buon funzionamento degli stati membri (25 nel 2004 e 27 nel 2007), unificando in maniera consolidata i trattati precedenti della Comunità Europea e dell’Unione Europea.