Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Il 1° maggio 1998 a Bruxelles vi era una riunione dell’Ecofin che approvava le raccomandazioni ricevute dalla Commissione Europea sugli 11 paesi ritenuti idonei, poi il 2 maggio si aveva una seduta del Parlamento Europeo, seguita dal Consiglio dei capi di stato o di governo che confermava gli 11 paesi qualificati, fissava i tassi di conversione tra le monete di questi paesi (che sarebbero stati applicati alla fine dell’anno) e nominava sei candidati alla carica di membri del comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.
     Il 2 maggio 1998 a Bruxelles, nel Palazzo Justus Lipsius, si teneva una grande conferenza stampa, con TV e giornali di tutto il mondo: venivano annunciati i nomi dei primi 11 Paesi che entravano nell’Unione Economica Monetaria.
     Le fasi di attuazione della moneta unica sono state le seguenti: il Consiglio Europeo ha confermato quali paesi potessero partecipare alla terza fase dell’U.E.M., stabilendone i cambi fissi tra le valute e l’euro (maggio 1998). Si è passati quindi alla costituzione del Sistema Europeo delle Banche Centrali (S.E.B.C.) composto dalla Banca Centrale Europea (B.C.E.), con sede Francoforte, e dai rappresentanti delle banche centrali delle varie nazioni, alla nomina dei membri del comitato esecutivo: entro il 1° gennaio 1999 il S.E.B.C. si è preparato ad attuare la politica monetaria unica, l’ “euro” è diventata valuta vera ed è entrata in vigore la legislazione relativa nei vari paesi. Al S.E.B.C. tocca attuare con la B.C.E. la politica monetaria in euro.