Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Il 15 dicembre 1989 veniva firmata la IV Convenzione di Lomé con 69 stati dell’A.C.P., della durata doppia (10 anni): ampliando il programma “Stabex” ed il “Sismin” veniva estesa all’oro ed all’uranio.
     Nell’aprile 1990 veniva istituita l’Agenzia Europea per l’Ambiente. Il 29 maggio 1990 venivano firmati gli accordi che istituivano la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (B.E.R.S.), per promuovere l’iniziativa politica e l’attività imprenditoriale nei paesi dell’Europa centro-orientale che attuino dei provvedimenti di smantellamento di monopoli, decentrando e privatizzando, intesi ad integrare le loro economie.
     Il 19 giugno 1990 Francia, Germania, Belgio, Olanda e Lussemburgo firmavano a Schengen una Convenzione complementare per la libera circolazione, di 142 articoli, soggetta alla ratifica dei rispettivi stati.
     Intanto, tre direttive del giugno 1990 estendevano il diritto di soggiorno agli studenti, ai pensionati ed alle persone non attive.
     Il 25-26 giugno 1990 il Consiglio Europeo di Dublino decideva la convocazione della Conferenza intergovernativa sull’Unione Economica e Monetaria per il 13 dicembre e di una Conferenza intergovernativa sull’Unione Politica per il 14; il 4 luglio 1990 veniva presentata la candidatura di Cipro ed il 16 di Malta; il 1° 1990 aveva luogo la completa liberalizzazione dei movimenti di capitali in otto stati membri, mentre per gli altri quattro (Spagna, Portogallo, ed Irlanda) vigeva una regolamentazione speciale sino alla fine del 1992: aveva così iniziato la prima tappa dell’U.E.M., fissata al 1° luglio, termine che era stato rispettato.