Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Per dare impulso, anche politico, alla Comunità Europea, al Consiglio Europeo di Londra del 26-27 novembre 1981 veniva presentato, dai ministri degli esteri tedesco (Hans Dietrich Genscher) e italiano (Emilio Colombo), un documento sull’Unione Europea, che verrà approvato dal Consiglio Europeo di Stoccarda del 19-20 giugno 1983 come Dichiarazione Solenne sull’Unione Europea.
     La Groenlandia, appartenendo alla Danimarca, dal 1° gennaio 1973 faceva parte della C.E.E. ma il 23 febbraio 1982 con un referendum si pronunciava al 52% per il ritiro: incredibile ma vero, l’Europa dei “dieci” perdeva così oltre metà del proprio territorio ma solo 50.000 abitanti (dediti per il 25% alla pesca)! Per tutelare la libertà di pesca (41.000 ton. di pesce nel 1972 e 90.000 nel 1980) la Groenlandia si era distaccata: allora la C.E.E. le proponeva lo statuto dell’associazione dei Paesi e Territori d’Oltremare (P.T.O.M.), garantendole aiuto e collaborazione, smercio nella Comunità in cambio dei diritti di pesca nelle sue acque.
     Le celebrazioni dei 25 anni dei Trattati di Roma il 25 marzo 1982 erano segnate da disoccupazione e recessione. Il Fondo Sociale Europeo ha concesso nel 1982 contributi per 1,5 miliardi di ecu.
     Veniva varato il primo programma-quadro nel settore della ricerca tecnologica (anni 1983-87). Agli inizi del 1983 la Commissione, malgrado gli scarsi successi antecedenti, presentava un memorandum “Progressi verso una politica comune dei trasporti”. Dopo sei anni di negoziati, il Consiglio dei Ministri il 25 gennaio 1983 istituiva una politica comune della pesca; il 6 maggio 1983 la Commissione Europea presentava le sue proposte sul finanziamento della Comunità preannunciate nel “libro verde” di gennaio; il Consiglio Europeo di Stoccarda del giugno 1983 raggiungeva un’intesa, per imprimere slancio alla C.E.E., ed in una dichiarazione solenne si conferivano poteri al Parlamento Europeo di esprimere pareri conformi sui trattati internazionali.