Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Johann Josef van Gorres (1776-1848) è stato il pensatore politico tedesco della restaurazione e del romanticismo che più abbia scritto sull’Europa, vedendola in maniera poliedrica: in un suo articolo anonimo, la Repubblica Europea, era ritenuta creazione dei germani; nel 1821 salutava la Santa Alleanza fondazione della Repubblica Europea, invocando un Wallestein a sottometterla fino ai limiti dell’Asia. Nell’Europa e la Rivoluzione (1821) attaccava la riforma, qualificata il secondo peccato originale, una delle catastrofi che avrebbero rovinato la fortezza dell’Europa: insomma la parodia a de Maistre!
     Franz von Baader (1765-1841) vedeva nella rinascita religiosa la sola salvezza, nell’intento di riportare la Russia nel concerto europeo.
     Secondo Hegel (1770-1831) la storia mondiale rifletteva e traduceva dialetticamente l’idea che si realizzava, in cui l’Europa aveva un ruolo particolare: anche qui la dicotomia con l’Asia.
     L’Abate de Pradt, nel Parallelo della potenza inglese e russa relativamente all’Europa (1823), vedeva America e Russia destinate una a rinnovare il vecchio mondo e l’altra a dominarlo.
     Il 7 maggio 1824 aveva luogo la trionfale esecuzione della “nona sinfonia” (1823) di Beethoven, suggellata dall’inno alla gioia di Schiller, somma espressione di fratellanza universale al cospetto della maestà di Dio, che verrà adottato, in occasione della caduta del muro di Berlino, come inno ufficiale dell’Unione Europea.
     Realisticamente Giulio Ferrario nel 1826 sintetizzava un’Europa famosa regione dove l’ingegno, portando alla perfezione arti e scienze, già vive presso Egizi, Assiri e Fenici, aveva dimostrato il suo potere creatore, fastosa per numero di abitanti, cultura, costituzioni, commerci, industrie, scoperte geografiche, ma anche per avidità, capricci, bisogni, passioni, caratteri, costumi, somministratrice di rivoluzioni ed avvenimenti meravigliosi, fra popoli d’ogni indole, fra insigni monumenti, fra la pompa di letteratura, belle arti e scienze.