Carlo Piola Caselli
L'Unificazione Europea. Dalla leggenda alla realtà


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     Emanuele Kant apprezzava l’Ab. de Saint-Pierre e l’Extrait di Rousseau tanto che nella sua Pace Perpetua (1795) rielaborava queste idee (soprattutto nel commentario all’art.2), non solo evidenziando l’essenza del suo pensiero federalista, che suscitava molti fermenti in Germania, ma, prevedendo danni reciproci sempre crescenti nei conflitti armati, deduceva che gli stati si sarebbero sottoposti ad organismi internazionali.
     Friedrich von Gentz (1764-1832), soprannominato da Alessandro I “il cavaliere d’Europa” ed il presunto “segretario generale d’Europa”, divenuto segretario di Metternich perdeva ogni ideale, rimangono tuttavia i suoi concetti di stato mondiale, di federazione di stati, di costituzione federale, di equilibrio europeo, di alta corte della federazione: secondo lui i rivoluzionari credevano di poter unire tutti i popoli della terra, invece hanno potuto attizzare “la più crudele guerra mondiale” dell’epoca. I giacobini avevano distrutto tutto ed i princìpi costituzionali pre-rivoluzionari, migliorati e corretti, erano rimasti intatti solo in Inghilterra.
     

I Romantici

     Una nuova concezione scaturiva dalle opere di Schiller (1759-1805) e, scrivendone a Goethe, questi rispondeva: “siamo dunque contenti di vivere su questa parte del globo, anche se l’Europa deve conoscere ancora molti risucchi”.
     Fichte (1762-1814) era un teorico critico del nazionalismo in Europa: la scienza finalmente avrebbe riunito il genere umano, come ai tempi di Leibniz; l’analisi dei commerci lo portava ad intravedere un’Europa nuova; arrivava al paradosso della moneta mondiale scambiata in moneta nazionale; al paradosso dell’autarchia, sopprimendo gli scambi commerciali, culturali e turistici, lasciando solo quelli degli scienziati e degli artisti; utopista, diceva il vero osservando che il colonialismo fosse responsabile delle fratture dell’Europa; credeva all’espansione trionfale della cultura europea, portata avanti dalla scienza e liberata da ogni imperialismo.