Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


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     “Auguro che questo lavoro venga continuato, approfondendo lo studio dei problemi che il convegno ha potuto solo iniziare e mantenendo in contatto fra loro coloro che ... hanno dimostrato il loro interessamento e la loro competenza”. (62)
     Passiamo alla lettura degli appunti di Parri, alcuni attinenti a questo convegno altri forse no, condensandoli ed evidenziando gli aspetti più peculiari alla nostra indagine, essendovi miscelate anche tante considerazioni sulla Comunità Europea di Difesa: “perché scelto io”, “non schematismi rigidi ... Benelux ... necessità federale ... piano progressivo coordinamento, dalla moneta alle dogane ... valore del piano Schuman e seguiti ... concedetemi ... mi volga indietro di pochi anni quando alcuni nostri compagni a Ventotene, poi in Svizzera”, “Salvare UPE? ... negoziare con USA per difendere capacità di vendere e comprar dollari di area europea da negoziare con area italiana e ... con Sud America e Oriente”, “Germania Antigermania”, “CED passaporto per reinserzione / probabile desiderio sincero intesa cordiale con Francia”, “appoggio USA ... senza vassallaggio a Mosca ... Europa sentita solo come alleanza politico-militare”, “CED ammette omogenee unità nazionali di base ... divisioni, unità tattiche, integrazione in Comandi Gr(andi) Unità: in stati maggiori misti, unitari / come unitario armamento addestramento”, “risentimenti antinazisti / si fa presto a scherzare ma in Russia et in Francia et in Italia” ... “comprensibile quindi ricerca soluzioni alternative ... idea NATO / contributo militare germanico che in clima relativa distensione potrebbe esser ridotto ... in attesa formazione politica unitaria europea”, “conseguenza ... riapertura guerra fredda ... può condurre Europa a giudizio diverso da USA ... Germania Est”, “sacrificio che possiamo fare per pace et convivenza Europa offrire a Germania Ovest con tutti i suoi pericoli-pesi comunità europea politica, solida, democratica, con assemblea popolare sovrana // dilemma est tra soluzione europea non americana et accettazione modificata piano Molotov riunificazione Germania aut, sospensiva con Europa politica in grado trattare con URSS”. “Scelta tra CED ... unificazione tedesca / unificazione aperta est pericolo permanente Europa”, “problema Germania sempre domina Europa ... divisione Germania fatale per storia europea, come errori di Versailles e Poincaré problema di evitare conseguenze fatali”. “Origini / the coming war ... orienta URSS verso Europa Occidentale”. (63)

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(62) Nella preparazione del convegno di Genova troviamo 'regista' Luciano Bolis, come si legge nella sue lettera e altra allegata da Genova a Parri: carta intestata “Movimento Federalista Europeo, aderente all'Union Européenne des Fédéralistes”, 3 luglio 1952 Bolis a Parri al Senato, Oggetto: Convegno Economico del 14/17 settembre. Parri ha dovuto lasciare la riunione del Comitato Centrale prima della fine, quando si è parlato del convegno di Genova. Il Comitato Centrale ha costituito una commissione, composta da Caron, Olivetti e Cesoni percui invia a Parri la documentazione, sapendolo fortemente interessato: verbale riunione 16 giugno; lettera del 2 all'avv. De Barbieri con puntualizzazioni; Comitato Ordinatore. Parri fa parte del Comitato d'Onore. “Spero intervenga in tua vece l'amico Pozzani”. Allegata lettera, Genova 2 luglio, ai Sen. Giuseppe Caron, Avv. Arrigo Olivetti a Ivrea, Dr. Giulio Cesoni a Vigevano e p.c. al Segr. Naz. M.F.E. a Roma: lettera all'avv. De Barbieri vice presid. della Camera di Commercio di Genova, presidente di fatto del Comitato Organizz., rimostranze al prof. Minoletti, presidente del Comitato di Segreteria del Convegno, chiesto al dr. Giustetto di passargli l'elenco degli “uomini d'affari” da invitare, ha sbuffato avendo poco personale, se non l'ottiene ne riferirà a Rossi che pianterebbe grana con Manzitti, per gli “economisti” ci pensa Travaglini, per i “politici” elenco a De Barbieri concordato con Spinelli, quello “uomini d'affari” naviga nell'incertezza. Invierà gli elenchi per le opportune osservazioni con aggiunta di elementi di sicura fede federalista per il Comitato ordinatore. Tra i pericoli, che tra gli “uomini d'affari” si facciano strada contrari allo spirito della Fede Europea, riducendo il convegno alla “continuazione dell'improduttivo contrasto tra Federalisti ed antifederalisti cui abbiamo assistito a Venezia”. Spera parlare con Travaglini, Minoletti, Rossi e Bergmann dai quali attende concreti suggerimenti. ACS, b. 209, fasc. 1021.

(63) ACS, b. 129, fasc. 616, ff. olografi grandi 3, fogli piccoli di appunti 13, altri ff. grandi 2. Appunti anche sul retro di ciclostile della “Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio. Assemblea Comune. Sessione inugurale, seconda seduta di venerdì 12 settembre 1952, Proposta di Risoluzione presentata dagli on. Paul Struye e Guy Mollet relativa alla competenza della Commissione per l'Organizzazione”.