Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


Pagina 68 di 83       

%


     Vediamo le riflessioni in merito alla CED di Parri, nelle discussioni preliminari, seguendo i vari paragrafi, ad alcuni dei quali ha dato in maniera informale dei titoli, che mettiamo nelle prime parole.
     “politica economica europea ... CED”, “Garosci: passo obbligato, come Crimea”, “problema riarmo germanico ... offesa ad europeismo? ... si definisca alleanza atlantica”, “difetti interni CED ... rivoluzione in strategia, in politica, in rapporti continentali”, “premessa di patto sicurezza europeo / Europa dei Sei poteva negoziare su quella base / non su base NATO”, “Berlino”, “o si riconosce esistenza peso URSS e si cerca seriamente negoziato-accordo o guerra fredda”.
     “Germania / USA ... CED ... URSS abilità gioco diplomatico ... Germania W Germania E ... Bidault ... necessità ... assorbire CED”.
     “Francia e CED in due ali di governo si discusse pro e contro ... coalizione di centro sinistra per CED non coincide con base politica”
, come in Italia “apertura a sinistra bloccata da pretesto CED”.
     “Qualificazione internazionale / provvedimenti per politica europea preparatrice di pace urgente / riconoscimento Cina / liberazione scambi orientali ... nuova impostazione europea” ... “Europa non fornitrice materie prime”, “PAG / quindi interessi prevalenti economici divergenti da Europa, verso costituzione sub-area del dollaro politica ed economica ed intreccio di relazioni con paesi legati a sterlina può portare a rompere isolamento del dollaro” ... “politica economica USA ... aiuti ed investimenti ... Jugoslavia, Turchia, Pakistan, Australia ... limitatissimo flusso di Banca Mondiale” ... “piano Paley sviluppo USA”
proiettato al 1975.