Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


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     Poi passa alla questione del momento, i discorsi di Schuman, la larga eco su tutta la stampa, imminente iniziativa per la federazione, suscitando notevoli perplessità e preoccupazioni, nel timore che vada a proporre all'Assemblea di Strasburgo non di esprimere una semplice opinione favorevole alla costituzione di una federazione, ma di elaborarne una essa stessa con autorità politica, riducendo a zero gli sforzi di Lombardo, poiché l'Assemblea Consultiva non farebbe mai proposte federaliste a causa della presenza degli inglesi. Spaak ha già dichiarato di non veder di buon'occhio la proposta francese, ritenendo l'Assemblea consultiva strumento della politica della Francia. Guy Mollet nei suoi articoli ritiene che l'Assemblea consultiva debba operare anzitutto una unificazione economica. Schuman, attenuando l'indicazione di Pléven, parla di federazione o confederazione o associazione di stati.
     Spinelli ha preparato un promemoria, a nome del E.E.F. che ha già inviato a Schuman e lo si distribuirà, ne unisce copia per Cabella affinché lo diffonda, anzitutto a parlamentari che andranno a Strasburgo. De Cocci sa già di doverlo ricevere e distribuire.
     Sintomatico di quanto verrebbe a crearsi in Europa senza una Federazione ciò che è accaduto alla Camera belga: il socialista Van Acker ha suscitato un putiferio nell'accusare il governo di falso in bilancio per ridurre il contributo alla difesa comune.
     Passa poi a criticare il congresso della Fédération a Troyes per i pasticci nelle adesioni di molti sindaci, il rappresentante di Donovan ritiene il viaggio di Frenay e Kogon un successo, si vedrà per il proprio visto, chissà che l'American Committee non lo inviti in America, firma del contratto per l'opuscolo, dopo il 15 si recherà in Germania, a Francoforte, forse anche a Berlino, predisposto di far pervenire il promemoria direttamente ad Adenauer e ad Hallstein, dopo gli scambi di complimenti tra Acheson e Vischinaky le prospettive dell'unificazione tedesca si riducono a ben poco, Schumacher ha preso posizione anche contro la prospettiva della federazione, continuando a giocare la carta nazionalista. A Berlino vorrebbe poter fare una forte manifestazione per la Costituente, che avrebbe importanti riflessi psicologici per la Germania. Per l'Assemblea di Strasburgo si farà una seconda lettera federalista in francese spiegando le ragioni della Costituente Europea. Alla lettera di Cabella risponderà l'indomani, per Europa Federata si dovrebbe pubblicare il Memorandum tradotto. Jacquet, Triboulet e De Felice gli hanno promesso di presentare al loro Parlamento una mozione analoga a quella votata dal Parlamento italiano sulla Costituente, non si sa se faranno in tempo per il 23, data della discussione sulla politica estera (fra i deputati francesi non essendoci purtroppo nessun Parri e nessun Giacchero). Triboulet, segretario del gruppo federalista, ha detto a Spinelli che parteciperanno all'Assemblea dell'U.P.E. convocata da Coudenhove Kalergi e vogliono ridurre i poteri di questi. A sua volta lo ha informato degli umori italiani riguardo allo stesso. Per la delegazione nelle capitali europee ha già l'adesione di Dehousse (membro della delegazione belga all'ONU) che farà incontrare con Lombardo fra un paio di giorni. (56)

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(56) ACS, b. 223, fasc. 1833.