Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


Pagina 48 di 83       

%


     “Necessario evitare lo slittamento politico di esser isolati e fragili. La nostra patria, che abbiamo il dovere di difendere, deve essere un'Europa libera, democratica. (Italia minata, devastata, desolata da una guerra civile atroce, lotta sanguinante di liberazione). L'Italia risponderà con vigore se il Paese della sua libertà è l'Europa, se una stretta solidarietà la lega alle grandi civiltà apparentate alla sua. Poiché la coscienza profonda di questa solidarietà di destini è ormai più sparsa e attiva tra i popoli che tra le classi dirigenti.
     “Perciò si è salutata da noi con sincero e generale entusiasmo la coraggiosa iniziativa presa questa volta dal governo francese. Il piano Schuman ha il valore politico di un nuovo trattato di Locarno, la memoria va a Briand ed a Stresemann ed ha un valore strumentale determinante al fine dell'Unità europea. Problema degli organismi federali di controllo, di direzione, inevitabilmente politica.
     “Ma Mosca ha dato una risposta, drammatica, al piano Schuman, la Corea. La controrisposta dell'Europa continentale alla Corea non può essere che la decisione di anticipare la conclusione del piano Schuman. In Italia in Francia in Germania hanno opposto alla colomba di Picasso una campagna per il patto Federale. Domanderemo al Presidente dell'Assemblea di potergli presentare questa petizione, la manifestazione di una volontà comune di tutti i grandi popoli dell'Europa occidentale ... sperando che sia oggetto di un testo che darà occasione ad un dibattito approfondito per chiarire il problema politico del Consiglio dell'Europa ... domandando all'Assemblea dell'Europa ed al Comitato dei Ministri i mezzi per permettere ai gruppi di organizzarsi nel quadro di Strasburgo ed ai delegati dell'Inghilt. e di altri paesi non ancora pronti ad una federazione con i paesi dell'Europa occidentale che non sia il caso di sbarrare la strada agli altri (ma dare un cordiale appoggio allo sforzo) ... in una parola, di una unificazione superiore successiva. Se noi lasciamo svilupparsi fuori di Strasburgo delle altre istituzioni politiche, Strasburgo finisce. (38)

* * *

(38) ACS, b, 129, fasc. 633, ff. 27 (num.1-25), nella busta interna, novembre 1950 : si tratta sicuramente di una data posteriore alla presentazione del piano Schuman (9 maggio) ed all'invasione della Corea (25 giugno). Parri ha lasciato anche ff. 31 (alcuni numerati 2-15 e V-V1) di appunti, Discorso Europa nov. 1950 (annotato su copertina stampata “Senato della Repubblica, Martedì 14 novembre 1950 alle ore 16 532a seduta pubblica) e Discorso Parri a Strasburgo, entrambi nel solito stile 'telegrafico', evidentemente le due scalette sono state riutilizzate dall'oratore: “Se non Europa, disimpegno”. “Essendosi aperta (una) nuova fase (del) conflitto internazionale che domina (la) scena del mondo et così direttamente condiziona ... politica interna, et vita economica (di) tutta (la) nazione”, “presentando mozione intendevamo offrire occasione a Senato e Governo (di) discutere (la) situazione italiana esaminare insieme problemi aggiustamento et revisione che nostri interessi particolari esigono / due anni delicati pericolosi”, “desidero chiarire ad altro ... che presentatori obbligati insistere per discussione ora perché vincolati da loro doveri come federalisti et parte essi come delegati Assemblea Strasburgo = essi hanno necessità sottoporre loro tesi (al) giudizio (del) Senato, già come è stato fatto alla Camera, perché sperato consenso maggioranza avvalori loro presa posizione(,) dia ad essa maggior possibile rappresentatività e quindi peso internaz(ionale)”. “in questa guerra sotto la cenere così peoccupante episodio coreano ha fatto precipitare (la) fase europea che ci riguarda così da vicino, et obbliga rifare studiosamente (i) conti”, “alleanza atlantica aveva già posato il problema (dell') organizzazione difensiva europea”, “ma allarme coreano (ha) fatto precipitare tempi”, “fallito colpo (di) mano comunista che minacciava/tendeva espulsione America ed occidente da Asia”, “secondo obiettivo urgente est apparso dare consistenza anche militare a posizione esecutiva: squilibrio forza in questo settore con possente apparato militare sovietico apparso come pericolo maggiore e più urgente necessità”, “problema riarmo ha trascinato con sé problema Germania, -et problema tedesco, sinora accantonato est in primo piano, a sorte Germania ancora una volta legata sorte sistemazione Europa”. “dopo Corea, fase europea”, “Germania, Europa”,“Non sottovaluto preoccupazioni per avvenimenti asiatici et loro possibili sviluppi”, “sed, settori asiatici hanno piuttosto funzione impiego logoramento forze nel quadro (della) politica mondiale rappresentano piuttosto fonte di diversione”, “in Asia et Cina che è stata ed appare – purtroppo – all'offensiva peso URSS può gravare pesantemente in Europa”, “volendo puntualizzare storia internaz. direi che decisione USA inviare 10 divis. in Euopa et proposito far concorrere Germania a difesa Europa è stato 'Avining point' di questa congiuntura”, “che si trattasse di apertura nuova crisi dovrebbe averlo letto / risposta russa. Conferenza Praga venuto Molotof, stampa nostra sottovalutato risposta russa ...”, “quindi momento grave / avvenire velato di incertezze / problemi grossi che impegnano sorte del paese”, “perciò giusto fare ... rifare bilancio situazione con piena franchezza / con spirito realistico alieno da ottimismi programmatici et allarmismi tendenziosi con senso responsabilità ... può dar fastidio riprendere argomento ... sed gravità momento et prospettive giustifica riesame ... ma tra due volontà che comandano (nel) mondo, neutralità prudente? Criterio decisivo di giudizio deve essere idoneità ad allontanare / Italia da pericoli guerra / neutralità di per sé non allontana neppure sotto garanzia ONU, come sembra proponesse Nenni”, “garanzie di fatto USA, ... sistema atlantico maggior garanzia che neutralità ... o conflitto che tutti deprechiamo e neutralità in Europa non reggerà per nessuno / diversa posizione, diverso ragionamento, se Italia fosse in posizione come Svezia aut Svizzera, non sconfitta, con economia solida ... con possibilità armarsi”, “altre ragioni ci hanno portato a scelta atlantica ... et devo dire che obiettivamente anche esame retrospettivo conduce a confermare giustezza della decisione presa”.