Carlo Piola Caselli
Il taccuino di Ferruccio Parri sull'Europa (1948 – 1954)


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     “Questa comune preoccupazione muove gli uomini che si uniscono a Zagabria, non per trattare particolari problemi che interessano la vita dei singoli paesi, ma per cercare sul piano internazionale più ampio le intese e le vie idonee a creare e rafforzare tra essi uno spirito di solidarietà democratica e pacifica.
     “E' dettata da questa aspirazione la mia adesione”
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Quel 9 maggio 1950

     Il 9 maggio vien celebrato in tutta Europa poiché Schuman in quel giorno del 1950 ha reso ufficialmente pubblico, nell'ambito del Consiglio d'Europa di Strasburgo, il proprio piano, dal quale sarebbe nata la Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio. L'evento di per sé è straordinario, dobbiamo però considerare cosa gli abbia fatto da motore, molto importante essendo l'anamnesi degli avvenimenti.
     Il 6 agosto 1945 una superfortezza volante statunitense aveva sganciato su Hiroshima la prima bomba atomica ad uso militare nell'intento di piegare il Giappone, poi, come se ciò non fosse bastato, il 9 ne era stata gettata un'altra ancor più potente su Nagasaki, famosa per i suoi bei giardini. L'Europa l'ha scampata bella, essendo state progettate per piegare la Germania ma, per nostra fortuna, la guerra in occidente era finita. Se la prima è stata un'arma di distruzione di massa, la seconda è divenuta anche un'arma di terrorismo psicologico, per piegare il Giappone e per dominare il mondo. Nel 1949 si è saputo che anche la Russia ha portato a termine un esperimento di bomba atomica, percui sarebbe in grado di fronteggiare ogni folle imperialismo bellicoso statunitense. Tutto ciò, tuttavia, a metà del secolo, sarebbe acqua passata o comunque, tra le due potenze, ormai soltanto l'esibizione di mostrarsi reciprocamente i muscoli, se non avvenisse, verso la metà dell'anno, ossia il 25 giugno 1950, un evento che scuote il mondo: cinque divisioni della Corea del Nord varcano improvvisamente il 38° parallelo. Si accende una guerra che rischia di diventare mondiale.

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(37) ACS, b. 128, fasc. 602, Dichiarazione di Ferruccio Parri, dattiloscr., f. 1.