Fiorenza Francesca Piola Caselli
La F.A.O.


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     Con il tema della G.M.A. di quest'anno "Nutrire il Mondo", la F.A.O., riafferma la propria convinzione che si potrebbe produrre più cibo e soprattutto distribuirlo in modo più equo, ponendo così fine alla fame nel mondo.
     Fin dall'inizio le Nazioni Unite hanno riconosciuto diritto primario di ogni uomo di non soffrire la fame, individuando nell'accesso ad una adeguata alimentazione un diritto umano universale ed una responsabilità collettiva. Concetto che è stato affermato nel 1984 dal "Patto mondiale per la sicurezza alimentare" e ribadito poi nel marzo del 1992 dalla "Dichiarazione di Barcellona" che si appellava al rispetto del diritto universale al cibo. Nel dicembre del 1992 la F.A.O. e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (O.M.S.) hanno tenuto la "Conferenza Internazionale sulla Nutrizione" (C.I.N.), che ha esaminato in dettaglio la situazione mondiale sui temi della fame, della malnutrizione e delle malattie legate al regime alimentare.
     Questo tema era stato affrontato anche nel 1974 nella Conferenza mondiale sull'alimentazione affermando che "gli uomini, le donne e i bambini hanno tutti il diritto inalienabile di non soffrire la fame e la malnutrizione, per poter sviluppare completamente le proprie facoltà fisiche e mentali"; invece nel 1973 e nel 1983 nelle Conferenze della F.A.O., per estendere il principio della sicurezza alimentare mondiale, sono state adottate tre linee guida principali: garantire l'accesso al cibo, specialmente ai più indigenti; assicurare la disponibilità di un adeguato regime alimentare; rafforzare infine la stabilità degli approvvigionamenti.