Fiorenza Francesca Piola Caselli
La F.A.O.


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     Basata inizialmente, negli anni trenta, su uno studio sul mais, effettuato da scienziati statunitensi, la Rivoluzione verde ha esteso la sua ricerca, negli anni '40, sul frumento in Messico e, successivamente, nei primi anni '60, in Asia sul riso. L'assistenza allo sviluppo e gli investimenti conseguenti hanno contribuito all'introduzione di nuove varietà ad alta resa.
     In alcuni casi però, a causa delle alte spese iniziali, i coltivatori poveri e i proprietari di piccoli appezzamenti di terreno non hanno avuto benefici immediati dalla Rivoluzione verde, talvolta ne sono rimaste escluse intere regioni, come il sub-Sahara africano.
     Nonostante ciò i risultati della scienza e della tecnologia sono stati sensazionali: dall'inizio degli anni '60 al 1989-91 la produzione dei cereali è aumentata da 1,4 a 2,7 tonnellate per ettaro. Negli ultimi trenta anni il volume della produzione agricola è raddoppiato ed il commercio agricolo mondiale è addirittura triplicato.
     Sebbene in teoria ora ci sia sufficiente cibo per alimentare l'intero pianeta, in pratica non tutti ne godono: circa 800 milioni di persone sono sottonutrite, tra cui 200 milioni di bambini, di età inferiore ai cinque anni, i quali hanno carenze croniche di proteine e di valore energetico.
     La malnutrizione è dovuta, in generale, alla mancanza di sostanze nutritive (proteine, grassi, carboidrati, vitamine e sali minerali), oppure a condizioni fisiche deficitarie, specialmente a causa di malattie infettive, che impediscono al fisico di assorbire ed utilizzare efficacemente il cibo.