Fiorenza Francesca Piola Caselli
La F.A.O.


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     Un altro problema, preso in considerazione alla conferenza internazionale di Rio de Janeiro del 1992, è il pericolo che sta correndo l'acqua del nostro pianeta. Questo elemento, fonte di vita, viene troppo spesso trascurato e sprecato, nonostante sia una risorsa quantitativamente limitata che non può aumentare: pertanto dovrà essere equamente distribuito tra tutti gli abitanti della terra.
     Nel contempo però la F.A.O. deve far fronte ai suoi compiti istituzionali nel settore dell'agricoltura a livello mondiale. Il suo campo d'azione è vastissimo e, come vedremo, le attività sono molteplici.
     Quest'anno la F.A.O. celebra il suo cinquantesimo anniversario: attualmente può essere considerata la più grande organizzazione autonoma, tra quelle appartenenti al sistema delle Nazioni Unite.
     L'organismo supremo che governa la F.A.O. è la Conferenza dei Paesi membri, che si riunisce ogni due anni, per passare in rassegna le attività portate avanti dall'Organizzazione e per approvare un programma di lavoro ed il bilancio per il biennio successivo.
     La Conferenza elegge un Consiglio, composto da 49 Paesi membri, che funge da organismo di governo della F.A.O. negli intervalli tra una Conferenza e l'altra; inoltre elegge a capo dell'Organizzazione un direttore generale, che attualmente è Jacques Diouf, eletto nel 1993 con un mandato della durata di sei anni.
     Il segretariato della F.A.O., che ha la sua sede a Roma, è costituito dal Direttore Generale e da varie altre unità e servizi. In varie parti del mondo sono poi dislocate le rappresentanze della F.A.O., presenti nella maggior parte dei Paesi in via di sviluppo, per dirigere e coordinare il lavoro sul terreno, insieme con i governi locali.