Aforismi e Riflessioni sull'Europa

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A semplice titolo di curiosità riporterò l'opinione dello Schopenhauer su questo argomento: «Gl'individui biondi ricercano sempre (in amore) i neri e i bruni; ma il contrario accade raramente. La ragione è che la capigliatura bionda e gli occhi azzurri costituiscono di già una varietà, quasi una grossa anomalia, come i sorci bianchi, o, per lo meno, i cavalli bianchi; questa varietà non appartiene in proprio ad alcuna altra parte del mondo, neppure alle adiacenze del polo, ma alla sola Europa, ed è evidentemente d'origine scandinava. Mi sia permesso di dirlo così di passaggio, per me il color bianco non è naturale all'uomo, ma egli dovrebbe avere la pelle nera o bruna, ad esempio dei suoi antenati, gl'Indiani; non è, quindi, uscito in origine nessun uomo bianco dal seno della natura, e non ci sono razze bianche, che che se ne dica, ma ogni uomo bianco è un uomo che ha perduto il suo colore. Respinto verso il nord che gli è straniero e dove egli vive come le piante esotiche, avendo com'esse bisogno, durante l'inverno d'una serra calda, l'uomo, nel corso dei secoli è divenuto bianco.... ».
Il vero è che ogni stirpe, e così anche ogni nazione, o regione che sia, preferisce il proprio colore a quello delle altre. Nei nostri paesi il colore che prevale spiccatissimamente, è il bruno (Fedele Romani)

LE CHANT DES VENGEANCES
par Joseph Rouget de Lisle
Aux armes / Qu'aux chants de la paix
Succède l'hymne des batailles !
Aux armes ! loin de nos murailles
Précipitons nos rangs épais.
Qu'importe l'Europe vaincue ?
Qu'importe la foule éperdue,
De ces rois tremblants devant nous ? (Bis)
La paìx nous est-elle permise ?
L'affreux brigand de la Tamise
N'a pas succombé sous nos coups! (Bis)